GUARNIZIONI ROTANTI PER MACCHINE PERFORATRICI
Nel settore della perforazione, ed in generale delle macchine movimento terra, la manutenzione durante le operazioni di lavoro è molto complicata. Si scava a diverse centinaia di metri sotto terra e potrebbe risultare a volte perfino non possibile eseguire un fermo macchina. Questo inoltre rallenterebbe i lavori, sempre soggetti a scadenze stringenti.
La scelta del tipo di tecnologia e la durata delle guarnizioni sono quindi fattori particolarmente importanti.
Sfida
Un cliente operante nel settore della perforazione ci ha chiesto di progettare una tenuta rotante per fango che fosse in grado di rispettare le caratteristiche di progetto, ovvero resistere ad un differenziale di pressione interna/esterna di 0.5 ÷ 12 bar e che la progettazione fosse supportata da studio e relativa relazione tecnica indicando valutazioni di durata e resistenza. Le soluzioni presenti attualmente sul mercato avevano tutte dato esito negativo.
Soluzione
Il team tecnico di atp ha per prima cosa analizzato le condizioni operative della applicazione:
• Media: fanghiglia/acqua (est.) – Grasso (int.)
• Movimento: Rotazione
• Diametro di tenuta: 270 mm
• Velocità: 35 rpm (0.8 m/s sulla zona di strisciamento)
• Pressione: int. 0.5 bar (min.) Est. 12 bar
• Temperatura: -10°c ÷ +50°c
Lo studio dell’applicazione ha portato a definire un particolare profilo di guarnizione frontale rotante ad alta resistenza ad usura in SINTEK H-TPU.
Successivamente e’ stata realizzata un’analisi F.E.M. per vedere il diverso comportamento della guarnizione sottoposta ai carichi di pressione interna ed esterna ed una fase di studio ed ottimizzazione, sempre attraverso tecnologia FEM, per determinare i dimensionamenti specifici del profilo.
Questo studio ci ha portato a modificare il profilo, aggiungendo un ulteriore labbro sulla parte radiale che permette maggiore stabilità alla guarnizione stessa.
Testimonianza
Questa particolare tenuta su misura è stata realizzata dopo diversi studi in totale condivisione con il cliente stesso, il quale si ritiene molto soddisfatto dell’approccio e della competenza trovata nel team tecnico ATP.