Simulazioni FEM: a cosa servono

La ricerca di soluzioni innovative ed efficienti, unita alla volontà di perseguire un costante innalzamento della qualità dei prodotti senza rinunciare alla tempestività nella soluzione dei problemi, ha spinto ATP verso una progettazione supportata dalla simulazione ad elementi finiti(analisi FEM).

Ricorrendo all’analisi FEM è possibile:

• descrivere il comportamento non lineare del materiale,

• simulare il comportamento dei componenti in diversi ambienti di lavoro,

• verificare gli stati di sollecitazione e deformativi dei componenti progettati,

• valutare il fenomeno di contatto tra superficie di tenuta e superficie antagonista,

• predire i guasti dovuti al danneggiamento e alla rottura del materiale.

L’integrazione della simulazione numerica all’interno del processo di progettazione permette una rapida individuazione del design ottimale e quindi una sensibile diminuzione del numero di prototipi realizzati e dei test sperimentali. Ne consegue un importante contenimento dei costi per l’azienda committente.