Resistenza termica senza paragoni
I plastici sono materiali caratterizzati da una bassa elasticità per cui, sottoposti ad un carico, tendono a deformarsi in maniera permanente. Si classificano in funzione della loro resistenza termica in:
– plastici standard (ad esempio il PE) resistenti fino a circa 70/80°C
– plastici per l’ingegneria (ad esempio PA, POM e PET) con resistenza termica tra i 100 ed i 150 °C
– plastici per elevate prestazioni (ad esempio PTFE, PEEK, PSU, PPS, PVDF, PI) con resistenze termiche oltre i 150°C
La sola suddivisione termica è però molto limitante in quanto ogni materiale plastico ha caratteristiche che lo rendono un prezioso supporto per la realizzazione sia di componenti semplici, come le boccole, che di particolari sempre più complessi. Esistono materiali plastici dotati di elevata resistenza ai carichi ed altri caratterizzati da un bassissimo coefficiente di attrito. Alcuni possiedono un’elevata resistenza ai sanificanti, altri una più generale resistenza chimica. Esistono poi plastici fortemente igroscopici (che si dilatano in funzione della umidità assorbita) ed altri ancora caratterizzati da un’elevata dilatabilità termica o soggetti ad idrolisi in presenza di acqua calda o vapore. Esistono infine materiali plastici caricati con speciali fille che li rendono ancora più idonei ad alcune applicazioni. Per scegliere il giusto materiale plastico per guarnizioni, guide o altri particolari è necessario essere un professionista, ecco perché i tecnici ATP approfondiscono continuamente i materiali plastici, i loro utilizzi ed i loro nuovi sviluppi mettendo questa conoscenza a disposizione dei propri clienti.