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GUARNIZIONE DOPPIO EFFETTO PER APPLICAZIONE FARMACEUTICA

ATP CASE STUDY GUARNIZONE DOPPIO EFFETTO APPLICAZIONE FARMACEUTICA 1200X627

Nel settore farmaceutico le tenute delle macchine asettiche devono rispondere, tra gli altri, ad un requisito importantissimo, ovvero tenere le sostanze «sporche» legate alla parte interna del macchinario in un’area confinata e, allo stesso tempo, impedire che le polveri ed i sanificanti legati alle pulizie entrino all’interno della parte «meccanica» del macchinario. I materiali, anche non a contatto con il farmaco devono essere certificati secondo le norme alimentari e dove possibile anche secondo la normativa USP Class VI obbligatoria per il contatto con il farmaco.

Sfida

Un’importante azienda del settore ha riscontrato problemi di tenuta ed usura della guarnizione durante il movimento roto-traslante sui cilindri attuatori in ambiente asettico e ci ha chiesto di  individuare una soluzione che potesse ridurre le usure senza modificare le sedi della macchina.

Soluzione

Il nostro ufficio tecnico ha studiato l’applicazione ed i parametri in gioco come le basse pressioni, l’ambiente asettico e la necessità di certificazioni stringenti per il materiale.

Valutati applicazioni e condizioni operative i nostri tecnici hanno proposto l’utilizzo di un profilo innovativo frutto dell’esperienza sui macchinari alimentari con tenute e raschiatori a doppio effetto ed i profili in uso in caso di sanificazioni aggressive tipiche del settore farmaceutico.

In particolate la tenuta proposta presenta una sagoma guarnente pneumatica all’interno del cilindro, con energizzazione costituita dalla molla inox tipo «greca», in cui verso l’esterno  è stato integrato un labbro raschiante a spigolo vivo, cioè senza smusso, e con raggiatura di collegamento con la flangia di chiusuraIn questo modo la pulizia risulta più agevole e vengono evitati accumuli di contaminanti dall’esterno.

Il materiale scelto per la tenuta è il SINTEK PK20, materiale compound di PTFE caricato con superpolimeri, che copre tutte le esigenze applicative come la certificazione FDA, EC 1935/2004, USP Classe VI e GB, nonché la necessità di progettare un oggetto customizzato e di facile lavabilità.

Il cliente, che aveva già usato il PTFE vergine in altre applicazioni, aveva chiesto di sviluppare l’applicazione con un materiale similare, ma maggiormente resistente all’usura, per cui la scelta del SINTEK PK20 è stata valutata con molto interesse in quanto oltre agli aspetti certificativi, l’usura avviene in maniera molto limitata e senza sfogliamento del materiale. I test di usura eseguiti presso la nostra sala prove su profilo e condizioni similari ha permesso di valutare puntualmente la proposta da parte del cliente. Il labbro raschiante non si è deformato plasticamente e, pur non essedo energizzato, ha soddisfatto i requisiti del cliente.

La guarnizione in SINTEK PK20 ha risolto tutti i punti applicativi, riducendo anche drasticamente l’attrito e facendo diminuire i consumi di energia nel macchinario.

Testimonianza

«Ho fatto diverse misure di assorbimento di coppia e la guarnizione ATP ha portato ad una drastica riduzione dell’attrito e della coppia necessaria alla rotazione. Inoltre dopo ben oltre 100.000 cicli, la tenuta a bassa pressione era ancora garantita ed anche l’usura del materiale era più che limitata»

Progettista del cliente.

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